Gli “universi paralleli” raccontati da Uğur Gallenkuş riescono a farti fermare e a farti ragionare. Uğur Gallenkuş è un digital artist con sede a Istanbul. Nel 2013 si è laureato in economia e per due anni ha lavorato seguendo il suo percorso di studi. Fino al 2015. In quell’anno infatti accade qualcosa a Uğur, tanto da cambiare la sua vita professionale e privata. Era appunto il 2015 quando vide una fotografia di Aylan Kurdi, un ragazzo siriano, il cui corpo si era riversato sulle coste della Turchia. Quell’immagine ha risvegliato in lui un senso di umanità quasi dimenticato, o meglio ignorato.
Una foto è difficile da ignorare, specialmente una che raffigura la morte dell’innocenza.
Uğur Gallenkuş
Così è iniziato un nuovo percorso, fatto di collage.
Uğur utilizza il collage di due foto contrapposte per scuotere la coscienza del mondo “sviluppato” che, completamente immerso nei suoi problemi, dimentica o, preferisce non vedere, il dolore che provano alcuni bambini che hanno avuto solo la sfortuna di nascere nella parte del mondo “sbagliata”.
Guardando queste immagini una domanda sorge spontanea, soprattutto a chi è genitore: ma che mondo stiamo lasciando ai nostri figli?
Tutte queste foto sono state raccolte in un libro dal titolo “Parallel Universes of Children” uscito lo scorso 20 novembre 2020, proprio nella giornata mondiale dei bambini. Potete acquistare il libro “Parallel Universes of Children” di Uğur Gallenkuş sul suo sito ufficiale e, se volete rimanere aggiornati, potete seguirlo su Instagram e Facebook.
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